Chi siamo

Sono ormai sessanta gli anni di attività del Centro Internazionale di studi sulla Sindone e tutti sono stati spesi per diffondere i messaggi della Sindone nel mondo. Il Centro internazionale di studi sulla Sindone è stato costituito il 23 dicembre 1959 con il nome di Centro Internazionale di Sindonologia, oggi rinnovato nei termini, ma non nei contenuti e nella missione, per stare al passo con le mutate sensibilità del tempo.

A intuire l’esigenza di un centro come il CISS – all’epoca CIS – è stato l’ente per la diffusione del culto e della devozione alla Sindone Confraternita del SS. Sudario, che con questa sua iniziativa ha voluto proseguire e sviluppare l’eredità dei Cultores Sanctae Sindonis, sodalizio fondato nel ’37 sempre dalla Confraternita e sciolto appunto nel ’59.

Gli scopi del CISS sono innanzitutto scientifici: il coordinamento degli studi sulla Sindone, l’impegno alla sua conoscenza e la raccolta e conservazione di tutto quanto concerne la Sindone.

Sua missione non è quella di essere difensore dell’autenticità della Sindone, ma di affrontare in modo scientifico e critico gli studi sulla realtà del reperto, sempre salvaguardando la necessaria multidisciplinarità, peculiare dell’approccio alla Sindone. Gli studiosi della Sindone – chimici, fisici, storici ecc. che si interrogano sulla Sindone – sono infatti ricercatori ed esperti di specifiche branche del sapere che applicano i loro metodi e le loro conoscenze all’indagine sul reperto, non con l’intento di certificarne la cosiddetta autenticità ma con lo scopo di approfondirne caratteristiche e fin dove possibile origine.

Per questo motivo il CISS si è dotato di una Commissione scientifica composta da membri i cui requisiti sono sostanzialmente la comprovata competenza nel proprio dominio di ricerca e la completa libertà interiore da preconcetti e condizionamenti verso un esito predeterminato, sia esso l’affermazione o la negazione dell’appartenenza della Sindone al corredo funerario di Cristo. 

Primo Direttore del Centro era stato l’anatomo patologo e divulgatore scientifico Giovanni Judica Cordiglia. In parallelo la Confraternita fondava la rivista semestrale “Sindon”, di carattere scientifico. Il primo numero del periodico è del novembre 1959.
Il Centro Internazionale di studi sulla Sindone ha saputo crescere negli anni in autorevolezza. Nel 1969 il direttore del Centro, ancora il prof. Judica Cordiglia, fu chiamato, a far parte della Commissione di esperti nominata dal card. Pellegrino per una ricognizione sullo stato di conservazione della Sindone.

Dal 1992 alcuni membri del Centro internazionale di studi sulla Sindone fanno parte della Commissione di esperti nominata dal card. Giovanni Saldarini per proseguire gli studi sulla conservazione della Sindone. Studi culminati nel luglio 2002 con la sostituzione del telo d’Olanda e la rimozione delle toppe cucite dalle suore Clarisse di Chambery nel 1534.

In occasione delle più recenti ostensioni l’attività del Centro internazionale di studi sulla Sindone si fa intensissima: alcuni suoi membri sono chiamati a far parte della Commissione Diocesana della Sindone dando un notevole contributo a livello organizzativo, tecnico e scientifico alle ostensioni degli ultimi anni e alla gestione della conservazione della Sindone.

L’attività del CISS, unico centro al mondo ad essere ufficialmente riconosciuto dal Custode Pontificio della Sindone, a cui presta la propria attività di consulenza, si sviluppa anche attraverso scambi e contatti con realtà in tutto il mondo, con ricercatori e istituti di ricerca, organizzando e partecipando a Convegni e affiancando all’impegno più prettamente scientifico una notevole attività di divulgazione.

STATUTO 

Da CIS a CISS_ Lettera dell’Arcivescovo Cesare Nosiglia

STORIA