
Apr 2018
- By: CISS Sindone
- Tags: Tag: Centro Conservazione e Restauro della Venaria, Centro Internazionale Sindonologia, Chiesa SS. Sudario, Cis, Confraternita del SS. Sudario, Restauro
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La cifra che mancava è finalmente arrivata. La Fondazione CRT, nell’ambito del bando sui “Cantieri diffusi” per il recupero di beni sottoposti a tutela del patrimonio storico artistico e architettonico del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha stanziato i 36 mila euro che consentiranno l’avvio dei restauri della Chiesa del SS. Sudario. La somma si aggiunge infatti ai 27 mila già erogati nel 2016 dal Niaf, il National Italian American Foundation di Washington, che aveva così inteso testimoniare i legami degli italo-americani con l’arte e i valori della terra di origine. E i lavori, affidati al Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale, possono finalmente partire.
Ultimato l’allestimento dei ponteggi, i restauratori hanno fatto oggi il loro ingresso ufficiale nella chiesa appartenente alla Confraternita del SS. Sudario per restituire la luce originaria agli stupendi affreschi barocchi firmati dal veneziano Pietro Alzeri sulla volta a botte chiesa del SS. Sudario. Affreschi che oggi risultano compromessi da una serie di estese efflorescenze dovute a infiltrazioni d’acqua.
Dal tempestivo ripristino di tetto e sottotetto, dove si addensavano le sacche di umidità, alla ricerca dei finanziamenti necessari ai restauri, i registi di tutto sono stati la Confraternita del SS. Sudario, proprietaria della chiesa, nella cui cripta trova posto il Museo; e il Centro Internazionale di Sindonologia, ente che da 50 anni segue le ricerche scientifiche sulla Sindone e che è anche responsabile della conduzione scientifica del Museo della Sindone.
Il team tecnico del Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale opererà sull’intera volta grazie alle impalcature che corrono lungo il perimetro della chiesa con ponti di passaggio centrali. Si tratta di una sorta di piazza di lavoro, che consente ampia libertà di movimento tra le diverse inquadrature trompe l’oeil del veneziano Pietro Alzeri. In parallelo un altro team si focalizzerà sul dipinto al centro della volta: la Trasfigurazione di Cristo, realizzato nel 1734 dal pittore piemontese Michele Antonio Milocco.
Il programma è quella di riconsegnare la chiesa al culto e ai turisti entro settembre così da non mancare gli appuntamenti previsti nel calendario del Natale e dare una conclusione al progetto.
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