07
Mag 2018

Giornata di studio direttamente sui ponteggi della chiesa del Santissimo Sudario. Sulla loro piazza di lavoro collocata a cinque metri di altezza, appena sotto la volte a botte della chiesa affrescata a metà del ‘700 dall’artista veneziano Pietro Alzeri e dal pittore piemontese Michele Antonio Milocco, il team di restauratrici del Centro di Conservazione e Restauro della Venaria – Marie Claire Canepa, Daniela Russo, Maura Checconi, guidate dalla direttrice degli interventi Michela Cardinali – ha fatto il punto oggi, lunedì 7 maggio, sulle operazioni da effettuare. Con loro il direttore dei laboratori del CCR, Lorenzo Appolonia,  l’esperta in Scienze dei Materiali, Tiziana Cavaleri e la storica dell’Arte, Paola Manchinu. “E’ il momento di capire non solo l’entità degli interventi – spiega Lorenzo Appolonia – ma di individuarvi il protocollo più adeguato”. Si analizzerà lo stato della volta, si preleveranno campioni di intonaco e sarà fatta anche una valutazione su precedenti interventi di restauro, dai più recenti, risalenti a meno di trent’anni fa, a quelli di metà Ottocento. “Le opere attuali saranno frutto di una comparazione tra i dipinti originali e i restauri successivi”. Pigmenti, materiali, procedure: tutto sarà attentamente considerato. L’obiettivo è riportare alla luce gli originali affreschi settecenteschi.

 

SS_Sudario-Partono-i-restauri

 

 

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