
Dic 2018
- By: CISS Sindone
- Tags: Tag: Andrea Monda, Andrea Tornielli, Centro Televisivo Vaticano, Osservatore Romano, Papa Francesco, Radio Vaticana, Santa Sede, Tv2000
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Radio Vaticana, Osservatore Romano, Centro Televisivo Vaticano, Libreria Editrice Vatcana e Vatican News: questi i mezzi di comunicazione che da oggi vengono affidati alla supervisione di Andrea Tornielli, uno tra i più accreditati e competenti vaticanisti con oltre trent’anni di lavoro sulle spalle, che è stato ieri nominato da Papa Francesco direttore editoriale di tutti i media della Santa Sede. Un’autentica svolta per l’informazione vaticana, che si vuole più immediata, diretta, proiettata verso il dialogo e che si accompagna alla scelta di Andrea Monda alla direzione dell’Osservatore Romano.
Vaticanista de La Stampa, coordinatore di Vatican Insider, grande conoscitore della Sindone e del suo messaggio, Tornielli, 54 anni, dovrà per volontà di Bergoglio sovrintendere a tutta l’impalcatura comunicativa del Vaticano. Un incarico delicato, sino a ora svolto ad interim dal prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini. Fedele al motto di guardare ai fatti analizzandone tutte le sfaccettature, Tornielli sarà alla guida di una struttura collaudata, dotata di grandi professionalità giornalistiche e ad elevata tecnologia. Il suo compito sarà quello di armonizzarne le diverse componenti, facendo leva sulle peculiarità delle diverse piattaforme per una comunicazione sempre più semplice e diretta e tanto più efficace, capace di parlare un linguaggio immediato per tutti. Sempre più in sintonia con il magistero di Papa Francesco, e con le sue incisive omelie, i media della Santa Sede dovranno diffondere il messaggio del Papa ovunque nel mondo.
Non diversamente agirà Andrea Mondo alla direzione dell’Osservatore Romano. 52 anni, docente di religione, scrittore e saggista, protagonista di un docu-reality sull’insegnamento della religione a scuola in onda su Tv2000, Monda crede nella necessità di dare voce unitaria ai diversi mezzi di comunicazione del mondo vaticano, accompagnandone la spinta innovativa nella consapevolezza delle loro insigni tradizioni. Tutto alimentando l’anima internazionale che da sempre distingue la comunicazione religiosa e incoraggiandone la volontà di fare cultura.
Banditi gli slogan, le frasi fatte con cui spesso i media laici accompagnano i resoconti sui viaggi e sui discorsi del Pontefice, i due nuovi direttori della informazione vaticana vanno dritti ai contenuti, puntando a costruire un dialogo tra strati diversi della società.
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